lunedì 29 novembre 1999

what if...?

cara sally,
nei fumetti marvel - ma anche nella narrativa in genere - esistono i cosiddetti what if...?


cosa sarebbe successo se...?
mi capita spesso di domandarmelo, partendo da determinati momenti della mia vita. nell'ultimo periodo, in particolare, prendo in considerazione il licenziamento forzato dalla gelateria. eravamo in troppi per un negozio che in proporzione aveva poca clientela, e bisognava sacrificare l'ultimo arrivato: me. oltre ad aver dato inizio al mio lunghissimo periodo di disoccupazione, la perdita di quel lavoro - in piena estate - mi ha dato la spinta per cominciare a viaggiare attraverso il couchsurfing. ma oltre ad essere ospitato all'estero, ho anche ospitato qui. ed è così che ho conosciuto alessandro (si era rivolto contemporaneamente anche a mia sorella... chissà dove l'avrebbe mandato a vivere, rispetto a dove l'ho indirizzato io, da laura l'ex compagna di corso di giovanni), ma soprattutto - parlando di quest'ultimo - elspeth. se non avessi ospitato l'australiana, non l'avrei presentata a giovanni, non si sarebbero innamorati, lui non sarebbe andato a melbourne per 3 mesi, e (soprattutto) io non avrei "ereditato" da lei il mestiere di baby-sitter che mi ritrovo a fare ormai da (oggi) un anno!
poi vabbè... se uno ci pensa, ci sono mille altre cose che sarebbero potute succedere, sempre e solo modificando una sola azione che condiziona le conseguenze di tutte le altre.
tutto questo pippone perché.
stasera, al ritorno da casa di pamela, sul 20 ho incontrato roberto, mio ex collega al cinema, evidentemente di ritorno proprio da lì: mi conferma subito che sì, ci sta ancora lavorando, che ormai è lì fisso da un anno a tempo indeterminato, e che da un mese è diventato responsabile delle casse perché ale si è licenziato! cioè... io mi ricordo di roberto quando aveva iniziato, dopo di me, e di quanto fosse impacciato (come tutti, all'inizio)! con lui, sempre a rotazione di 6 mesi in 6 mesi - ancora resistono giulia e laura (effettivamente eravamo un bel quartetto, devo ammettere che un po' quel lavoro mi manca).
cosa sarebbe successo se avessi continuato a frequentare insistentemente il cinema nel mio periodo di pausa tra un contrattino e l'altro, ingraziandomi i manager, e non facendo caso all'orgoglio che mi ha impedito di tornare da loro a "supplicare" che mi riconfermassero?! sarei io il responsabile? o giulia? probabilmente in un universo parallelo le cose stanno andando diversamente (magari il bimbo di pamela non c'è, o si chiama diversamente), e la risposta è su un altro piano della realtà.

a domani!

p

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