the fighter

cara sally,
appena visto l'ultimo candidato all'oscar per 'miglior film' che mi mancava...

il film di oggi

non avrei mai pensato di commuovermi con un film sul pugilato, e invece. the fighter è la storia vera di due fratelli di un paesino del massachusetts, che tra sensi di colpa, ricatti morali e problemi famigliari, crescono insieme attraverso lo sport che è diventato la loro unica arma di riscatto sociale. il film è molto genuino, con personaggi che noi stessi potremmo conoscere e con situazioni al limite della cronaca nera, e le vicende di questa famiglia ci fanno rendere conto di quanto le delusioni di qualcuno possano diventare i sogni di qualcun altro, in un conflitto fratricida che è il fulcro della trama. si parte molto lenti, senza quasi capire dove si voglia andare a parare, e il film cresce piano piano, con una costruzione dei personaggi che cambia man mano che si avanza. ecco perché dicevo che non credevo mi sarei emozionato così tanto, ma mi sono dovuto ricredere: si arriva alla fine dell'ora e cinquanta dopo aver accompagnato i protagonisti tra umiliazioni, sconfitte, palestra, carcere, amore e incomprensioni, in un lasso di tempo di diversi mesi scandito da un regia forse non mirabolante (non vincerà sicuramente la statuetta), ma che il suo lavoro, pulito pulito, lo fa più che dignitosamente. wahlberg si sforza (ed è anche bravo!), ma i veri mostri qui sono christian bale ed amy adams, chissà che non venga loro riconosciuto qualcosa. in definitiva: se non fosse stato tra i candidati, probabilmente io the fighter non l'avrei mai visto (o almeno non nell'immediato), commettendo un grave, gravissimo errore.

a domani!

p

ps: in serata, il rocky horror show al dehon è stata una bella sorpresa.