lunedì 29 novembre 1999

ruggine

cara sally,
la mia stagione cinematografica 2011/2012 non poteva iniziare meglio...



un film devastante. è quello che ho pensato appena finito... ruggine è una pellicola probabilmente troppo "costruita", poco reale, un po' stereotipata, ma dio mio se non è uno dei film italiani più belli da mesi a questa parte! negli anni '70 un gruppo di bambini di un quartiere popolare viene sconvolto da una serie di omicidi tra i loro coetanei... la scoperta del colpevole e la risoluzione della tragedia avrà delle ripercussioni incacellabili sulla vita futura di tre di loro in particolare: stefano accorsi, valeria solarino e valerio mastandrea (l'attore per attirare il grande pubblico popolare, la bellissima emergente della stagione passata, e il meno mainstream ma più bravo dei tre). le loro reazioni e i loro comportamenti paiono a volte un po' forzati (personalmente mi è piaciuto molto il segmento di accorsi, mentre ho trovato troppo 'pedagogico' quello della solarino, e mastandrea... seppur ottimo, forse ha calcato troppo la mano). oltre a loro, a farla da padroni per tutto il film sono i bravissimi bambini scelti da ganaglione, minacciati dalla mostruosa (nel senso del personaggio e della bravura dell'attore) presenza di filippo timi, che con la sua teatralità trasmette un senso di inquietudine palpabile in ogni inquadratura (specie quando non è inquadrato direttamente). e proprio la regia fa un grande lavoro di montaggio: frenetico, spezzettato, ma allo stesso tempo discontinuo, ripetuto ma molto lento, che si prende tutti i minuti necessari per incorniciare una fotografia quasi impeccabile, con dei neri magnifici e dei rossi sempre presenti, come appunto un fil rouge che collega le anime dei protagonisti. una bellissima sorpresa direttamente dal festival di venezia, che consiglio vivamente.



p

1 commento:

  1. ma wow! non ti leggevo così appassionato da un sacchissimo.
    mi hai straconvinto... me lo passi o me lo scarico? :)
    M

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