lunedì 29 novembre 1999

inuit

cara sally,
oggi inaugura inuit, la libreria/associazione culturale di cui fa parte anche alessandro.

inaug_inuit.jpg

oggi è anche il 51° compleanno della mia mamma... felicitaciones!

al prossimo iglù!

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dio

cara sally,
se mai dio esistesse, io me lo immaginerei così:



lui è fadi fawaz, parrucchiere dei vip e ultima fiamma di george michael (lo possino).

al prossimo dio!

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11.11.11, 11.11

cara sally,
è da qualche giorno che mi chiedo... lo faccio? non lo faccio?
effettivamente è la penultima occasione utile, e poi dal 2013 non si potrà più...

ecco quindi il post dell'11.11.11, alle 11.11...

a presto!
(prima del 12.12.12, alle 12.12, eh...)

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passenger side

cara sally,
dopo qualche settimana di assenza, rieccomi a parlare di film semisconosciuti...

 


avevo voglia di ascoltare passenger side dei wilco, quindi sono andato su youtube e invece mi sono ritrovato a vedere il trailer del film omonimo, del 2009. oh, c'è adam scott di parks and recreation: da lì a vedere il film il passo è stato breve. passenger side è un film piccolo, grezzo, quasi amatoriale, ma (o forse proprio per questo) molto bello. michael è uno scrittore un po' cinico, un po' timido, un po' isolato dal resto del mondo, dalla sua famiglia. quando il fratello gli chiede il favore di scarrozzarlo da una parte all'altra di los angeles allora inizia un road movie incentrato sul rapporto tra i due, sulle loro chiacchiere e sulle strane persone che incontreranno durante la loro giornata, un 12 novembre. è stato strano scoprire, a metà film, che la data è quasi quella in cui lo sto guardando... un altro paio di giorni e poteva sembrare un diario in diretta. ma sto divagando. ottima sceneggiatura, musiche fantastiche e regia molto 'alla mano', insomma... sono contento di averlo visto, e molto molto soddisfatto dell'amaro finale a sorpresa. straconsigliato.

al prossimo film!

p

double feature 4

cara sally,
messo da parte per una volta cronenberg, è arrivato il momento delle chicche...

aht


amityville horror vede tra i protagonisti la margot kidder/lois lane dei superman con christopher reeve, quindi ho amato questo film da subito. il coprotagonista, poi, è un omaccione enorme, barbuto, stile boscaiolo, di un'arrapante che non ci si crede. c'è questa casa maledetta, la bella famigliola che ci si trasferisce, e tanti personaggi secondari inutili attorno a cui ruota il declino psicologico del boscaiolo di cui sopra. paura? no.
tarantula! è una delle cose più anticamente adorabili, classiche, e involontariamente divertenti EVER! per essere del 1955, poi, ha degli effetti speciali niente male! (il bellissimo bianco e nero aiuta a "camuffare") il dottorino di un paesello sperduto si ritrova coinvolto in una serie di incidenti i cui responsabili sono un paio di scenziati pazzi. uno muore, poi arriva la sua nuova assistente, poi una tarantola gigante scappa dal laboratorio. me-ra-vi-glio-so!

a presto!

p

i film da m&m


cara sally,
nelle ultime settimane, alle doppiette-horror da ale sto alternando dei "recuperi imprescindibili" da massi&marco, con risultati a dir poco altalenanti...

blatbwp

balto: carino, ma non puoi competere con il re leone ('mia metà' della doppietta-animazione);
love actually: nonostante le assurdità (e keira "mazza di scopa" knightley) pensavo peggio;
the blair witch project: palloso e inconsistente... sarà che l'horror non è il mio genere...

ovviamente si fa per scherzare, dato ormai per certo che massi ed io non andremo mai d'accordo sui film. mai.

a presto!

p

double feature 3

cara sally,
settimana scorsa 3a doppietta (ieri è saltata). ancora cronenberg, e ancora un must-see...



shivers
è il terzo film di cronenberg che vedo in assoluto, e anche il terzo film di cronenberg dove vedo roba uscire dai corpi delle persone, solo che stavolta la cosa si fa interessante... il parassita che infetta la gente la porta inevitabilmente a cercare morte sì, ma anche sesso! in tutte le sue forme! un bella variazione sul tema, che mi pare di aver capito (grazie, nerd ospiti su coming soon tv) non riprenderà più in futuro...
carrie colma un'altra delle mie grandi lacune, ovvero "film tratti dai romanzi di stephen king". qui questa tizia, assoggettata da una madre bigotta e presa in giro dai suoi compagni di classe, con il suo ingresso nell'età adulta svilupperà dei poteri esp che le permetteranno di vendicarsi su tutti, in modi anche abbastanza macabri e violenti. siamo nel 1976, e brian de palma dirige una bellissima e perfettamente inquietante sissy spacek.

a presto!

p

double feature 2

cara sally,
sabato scorso da ale seconda (di un numero limitato) double feature cult-horror-trash...



the brood
lo citai come 'capolavoro' di cronenberg successivo a rabid, ma effettivamente questi due film hanno diverse cose in comune. anche qui la protagonista (anzi, la 'cattiva') è sempre una donna, che stavolta crea/partorisce/mangia degli esserini frutto della sua rabbia che vanno in giro a vendicarla. ora, mio caro david... tu devi aver avuto dei seri problemi con tua madre, secondo me! passabile, ma con certe scelte troppo "forti" e disgustose...
alien è invece nella lista di quei film che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita ma, nonostante la (meritatissima) fama che si porta dietro, sono riuscito ad addormentarmi, perdendomi (credo) un paio di morti (o forse le loro urla mi svegliavano, non ricordo). mi ha fatto piacere vedere "bilbo baggins" e quell'iconica faccia da cavallo di sigourney weaver. capisco il culto, e non sembra affatto del 1979, ma io sono del 1984 e siamo nel 2011.

a presto!

p

pilots1112-3

cara sally,
terza settimana... i debutti sono (quasi) finiti. e questi sono pure decenti...



l'adorabile christina ricci è la (co)protagonista di questa "altra" (insieme alla - notizia di oggi - cancellata the playboy club) serie ambientata negli anni '60, che invece di fare il verso a mad men prende direzioni diverse: ha un po' di commedia, un po' di dramma, e un po' di... spionaggio! lo stile è preciso, le hostess sono magnifiche.


dopo le apparizioni in chuck e how i met your mother, per la star di oc rachel "summer" bilson è ora di avere una serie tutta sua: promettente medico (ma senza cuore) di ny viene "spedita" in alabama a fare la dottoressina di un adorabile ma stereotipato paesello. gilmore girls incontra everwood... carina, speriamo migliori e duri.


questa invece si aggiudica il titolo di 'miglior debutto comedy' dell'autunno! originale ma non troppo, ben scritta ma non troppo, ben recitata ma non troppo... riesce a bilanciare perfettamente le atmosfere più leggere di desperate housewives (ambientazione) e quelle assurde di mean girls (i personaggi). ancora, grazie!

e intanto sono ricominciati anche:
90210, stagione 4
parenthood, stagione 3
how i met your mother, stagione 7
glee, stagione 3
raising hope, stagione 2
the middle, stagione 3
modern family, stagione 3
the big bang theory, stagione 5
parks and recreation, stagione 4
community, stagione 3
grey's anatomy, stagione 8
the office, stagione 8
happy endings, stagione 2
how to make it in america, stagione 2

a presto!

p

la piel que habito

cara sally,
mercoledì in lingua originale al lumiere è toccato al caro vecchio pedro...


c'è qualcosa di molto diverso tra i primi film di almodovar e questi ultimi. non che io ne abbia visti così tanti, s'intenda... però l'impressione è che i vecchi capolavori (probabilmente anche grazie agli anni che sono passati) abbiano un'identità più precisa, una direzione meglio tracciata, un percorso più definito. si potrebbe dire "vedi un film di almodovar e sai cosa vedi", ma probabilmente questo assioma non vale più da tempo, ed è andato man mano mutando, abbracciando (soprattutto) diversi generi, diversi linguaggi... senza però mai tradire le scelte stilistiche in cabina di regia. ne la piel que habito ho riconosciuto l'almodovar di cui mi sono innamorato, con uno sguardo attento all'equilibrio delle scene, ai movimenti della macchina da presa e degli attori all'interno dell'inquadratura, e soprattutto ai colori: una composizione perfetta, pulita, studiatissima, in grado di urlare da ogni fotogramma "it's pedro, bitch!". poi c'è la storia, molto diversa dalle sue precedenti, ma non per questo meno coinvolgente... la follia umana scaturita dalla vendetta, che a sua volta genera un amore malato, una ossessione e una passione che in qualche modo conciliano la pace dei sensi. o no? banderas è come il vino, più invecchia più migliora (in tutti i sensi), e la sua presenza scenica in questo film è qualcosa che lascia di sasso... la meticolosa chirurgia (appunto) della sua interpretazione trasmette un senso di angoscia e di inquietudine che è difficile scrollarsi di dosso anche dopo i titoli di coda (che mai come in questo caso servono a darci il tempo necessario per tornare alla realtà). il finale forse è un po' affrettato, ma basta da sola l'ultima scena a farsi perdonare questo piccolo scivolone (e certi altri precedenti). insomma, l'evoluzione di un artista con la 'a' maiuscola attraverso le sue opere non può che tradursi attraverso la filmografia di almodovar in tutte le sue sfumature.



a presto!

p

lucky louie

cara sally,
se questa roba l'avesse fatta qualcun altro l'avrei abbandonata dopo 2 minuti...



ma come fai a dire 'no' a una sit-com vecchio stile impregnata del talento del tuo nuovo comico preferito? lucky louie è andata in onda su hbo nel 2006, senza riscuotere particolare successo; effettivamente, l'estro e la genialità di louis ck sono appena accennati in questi 13 episodi, e purtroppo sono per lo più declinati attraverso parolacce e volgarità varie. alla bestialità nei modi di louie, sua moglie (una 'vecchia' conoscenza) e dei loro grezzissimi amici si contrappone la dolcezza della loro figlioletta, che però non perde occasione per metterli in difficoltà e per far perdere loro la pazienza con situazioni spesso esilaranti. una comedy vecchio stile, quindi... pochi personaggi fissi, set poveri e spartani, e la quarta parete rappresentata da un pubblico caciarone e divertitissimo, lo stesso pubblico che continuerà a seguire il comico niuiorchese qualche anno dopo su fx, con l'autoprodotta louie.

a presto!

p

scimmie e lanterne


cara sally,
il mio approccio a il pianeta delle scimmie è avvenuto in tenera, tenerissima età. mio padre, da sempre appassionato di fantascienza, aveva e ha tutt'ora una collana di romanzi dedicata al genere, e tra i tanti titoli mi aveva sempre intrigato el planeta de los simios; quindi i miei mi raccontarono la trama, e mi fecero vedere il celeberrimo film con charlton heston alla prima occasione. poi però, il culto per la prima pellicola non continuò con quelle successive, incluso il remake di tim burton di qualche anno fa, che mi sono sempre rifiutato di vedere.

complice la presenza di mio marito james franco (unico selling point, per quanto mi riguarda), e la compagnia di giancarlo venerdì scorso, ho deciso che sì, questo nuovo capitolo, prequel, apocrifo, probabilmente molto tamarro, lo potevo vedere. e ho fatto bene. sostanzialmente, però, questo pianeta delle scimmie non ha molto della visionaria fantascienza che caratterizzava il capostipite, vista l'ambientazione proprio sul 'nostro' pianeta (ops, spoiler?) e la sua natura introduttiva: nel prossimo futuro, il bellissimo e brillante ma ambizioso scienziato james franco sintetizzerà un virus che permette al cervello (delle scimmie) non solo di rigenerarsi, ma di ampliarne le capacità a livelli sovrumani. e a proposito di umani, il bel jimmy lo testerà su suo padre, affetto dall'alzheimer, dopo che ha salvato l'ultima scimmia-cavia del laboratorio, allevandola come un figlio adottivo. da lì in poi è tutto in discesa: la scimmia capisce di essere stata sfruttata, viene imprigionata, ruba il virus per vendicarsi organizzando una rivolta insieme ad altre scimmie, eccetera... molti elementi rimandano al thriller (anche se un paio di momenti-chiave tra le bestie ricordano spaventosamente l'inizio di 2001: odissea nello spazio... un omaggio?), specie nelle scene immediatamente precedenti alla fuga, e si bilanciano ottimamente con quelli più emozionali, quelli che devono colpire lo spettatore che si troverà a fare il tifo per una fazione o per l'altra (forse). in sostanza, un bel film... ottimi gli effetti speciali, bellissime le sequoie.
e ringraziamo dio o chi per lui per aver creato james franco. amen.

ieri è toccato a lanterna verde... (al mio ex cinema a casalecchio, 3euro, sempre con lui)

non la tiro per le lunghe, ma che cazzata. fortuna che c'è ryan reynolds mezzo nudo per praticamente tutto il film, e meno male che ci ho speso solo 3euro, perché davvero. che cazzata. si parla sempre della difficoltà nella trasposizione di un personaggio probabilmente ottimo sulla carta (dei fumetti), ma che poi effettivamente su pellicola non rende allo stesso modo, specie quando si hanno pochi soldi. e qua non ne avevano. la computer grafica è praticamente televisiva, la sceneggiatura è quanto di più fotocopiato e telefonato ever, e se voleva essere ironico (e voleva esserlo, perché se ti prendi sul serio con una cosa del genere stai proprio fuori...) non c'è riuscito, almeno non del tutto. perché va bene se mi fai una commedia supereroica per famiglie come poteva essere fantastic four, ma questo film non ha una sua identità, non si capisce cosa voglia essere nè dove voglia andare a parare. avrò riso a 2 battute su 200. è un peccato che un personaggio "figo" come lanterna verde sia stato trattato così (se tu warner/dc comics mi lasci come termine di paragone il solo batman di nolan, stiamo messi male...), perché poteva portare a qualcosa di davvero epico, se gestito con meno fretta, meno superficialità, con più soldi e soprattutto da altre persone.
a malincuore, sufficienza non raggiunta...

a presto!

p

double feature 1

cara sally,
sabato scorso con ale abbiamo dato il via alle serate double feature, vediamo se dureranno...



blob
(the) è uno di quei film di cui senti parlare da una vita, soprattutto grazie alla sigla del famoso programma su rai tre. effettivamente non lo vedresti mai, se non per farti due risate in nome del trash d'epoca, quel 1957 con gli effetti speciali ridicoli, la recitazione inesistente, e la regia che è andata a passeggio mentre giravano il film. molto divertente, un tassello importante per l'aspirante cinefilo medio, ma anche per il cazzaro medio.
rabid - sete di sangue è invece il quinto film di quel david cronenberg che negli anni regalerà al mondo cose come the brood, la zona morta, la mosca e più recentemente gli osannati a history of violence e eastern promises (ovviamente non ne ho visto nessuno). qui una tizia diventa una specie di zombie e infetta mezza vancouver, tra splatter e violenza solo a tratti digeribili. le atmosfere tipiche degli anni '70 fanno il resto.




a presto!

p

pilots1112-2

cara sally,
seconda settimana meno tragica del previsto (come mole, non come qualità)...



ormai di sit-com vecchia maniera non ne sono rimaste tantissime, e sinceramente di questa non ne sentivamo proprio la mancanza. talmente anni '80 che pare ambientata negli anni '80, con pochissime idee originali e tanti, troppi stereotipi. neanche noah mills mezzo nudo salva la situazione. ok, forse un po'.


uno dei titoli più attesi grazie all'attrice protagonista zooey deschanel, ed effettivamente tutte le situazioni ruotano intorno a lei: il ragazzo l'ha tradita e deve trovarsi un posto dove vivere... finirà nell'appartamento di 3 ragazzotti simpatici. non si grida (ancora) al miracolo, ma molto carina... e ci sono ottimi margini di miglioramento.


altra serie di cui non sentivamo proprio la mancanza, o il bisogno... non sono un fan dell'originale, ma queste tre sgallettate non hanno assolutamente niente a che spartire con le loro controparti classiche. forse non era neanche quella l'intenzione. ottimo come guilty pleasure nei momenti tristi.


prendete benjamin linus di lost e le sue liste e fategli fare benjamin linus di lost con le sue liste, ma in un'altra serie, sempre prodotta da jj abrams, ma soprattutto da jonathan nolan, fratello di christopher e autore dei suoi film. la maggior parte delle poche assurdità sono plausibili, e il materiale per una lunga trama orizzontale c'è, speriamo venga sfruttato.


ancora sit-com, ancora risate registrate... ma questa (come se fosse possibile!) è ancora peggio di 2 broke girls! stavo per spegnere a metà, ma poi il senso del dovere ha preso il sopravvento... noia noia e ancora noia, eppure sembra che questa whitney cummings sia pure una stand-up comedian bravuccia... mah...

e intanto sono ricominciati anche:
90210, stagione 4
parenthood, stagione 3

how i met your mother, stagione 7
glee, stagione 3
raising hope, stagione 2
the middle, stagione 3
modern family, stagione 3
the big bang theory, stagione 5
parks and recreation, stagione 4
community, stagione 3
grey's anatomy, stagione 8
the office, stagione 8

a presto!

p

ps: ovviamente non prendo in esame tutto, ma solo quello che mi interessa...

bridesmaids

cara sally,
doveva essere kung-fu panda 2, ma alla fine con pamela ci siamo decisi per...



il problema di bridesmaids (nei cinema italiani le amiche della sposa) è che si porta dietro un bagaglio gigante di aspettative da oltreoceano, un po' per il cast (saturday night live e gente a caso da gilmore girls, little britain, mad men, the it crowd e the office), un po' per la produzione di judd apatow (sue le commedie cazzare 'al maschile' come the 40 year old virgin e knocked up) e un po' per gli incassi. alti. ma tutte queste aspettative sono rispettate? purtroppo solo in parte... se sugli attori e la loro bravura nel provocare dolori allo stomaco dal ridere anche solo alzando un dito non si ha nessuna lamentela, è la storia e stancare... riproponendo i soliti schemini tutti uguali legati alle commedie sui matrimoni, senza portare davvero una bella ventata di freschezza, come era auspicabile visti i nomi coinvolti. in ogni caso, e nonostante l'eccessiva lunghezza (poco più di 2 ore!), resta un film godibilissimo e ottimo per una tarda serata estiva, dopo la pizza...

p

pretty woman

cara sally,
mi ci è voluto qualche giorno per trovare il coraggio di mettere nero su bianco che no, io fino a domenica scorsa pretty woman non l'avevo mai visto in vita mia...



e non ho neanche una giustificazione valida! ma oltretutto... come potrei?! un film imprescindibile, che ha visto praticamente tutto l'universo grazie al passaggio televisivo almeno un paio di volte l'anno, che ha consolidato la carriera di richard gere e lanciato nell'olimpo delle star di hollywood quella di julia roberts, che è tutti i film e nessuno insieme, il punto di riferimento di centinaia di commedie successive, insomma... l'alfa e l'omega. mai, mai, mai mi sarei aspettato che mi sarebbe piaciuto tanto, eppure alla favola "riccone trova una prostituta e si innamorano" non daresti due lire, ma qui tutto urla "film che entrerà nella storia" da ogni poro! esagero? probabilmente sì... e vista l'esaltazione non mi azzardo neanche a redigerne una recensione per bene, come faccio di solito... segnalo soltanto la scena, le battute e il momento esatto in cui ho pensato "ok, io questo film lo amo"...




lei:
"you're late!"
lui:
"you're stunning!"
lei:
"you're forgiven!"
che poi arriva quasi a metà:
il mio delirio cresceva, questo è l'apice

e questo era solo uno dei taaanti recuperi cinematografici imprescindibili che devo ancora spuntare della lista, piano piano...

p




ps:
e
due
giorni
prima
avevo
visto
anche
rio,
insieme
a
juan...
ma niente di che...

pilots1112-1

cara sally,
prima settimana di ritorni e novità sulle tv statunitensi...


      
il ritorno di sarah michelle "buffy" gellar in tv è costruito tutto intorno a lei e al suo doppio ruolo di sorella gemella buona/sorella gemella cattiva, e anche male. tutto il resto è sviluppato peggio e in maniera troppo approssimativa. speriamo migliori.


prendete christina applegate e will arnett, genitori di una neonata che devono abituarsi alla loro nuova vita tra la voglia di essere ancora l'anima della festa, e il bisogno di conciliare la vita lavorativa di lei (che ha come capo maya rudolph!) e quella casalinga di lui. ottimi attori, ma senza una buona storia a reggere il tutto dove andranno a parare...?




hank azaria ha appena divorziato e diventa "amico di letto" con una collega che ha perso il suo (ridicolo) fidanzato. anche qui non c'è storia, e si cerca di andare avanti con una serie di personaggi di contorno scialbi e stereotipati. probabilmente sarà cancellata presto...

e intanto sono ricominciati anche:
90210, stagione 4
parenthood, stagione 3

a presto!

p

ps: ovviamente non prendo in esame tutto, ma solo quello che mi interessa...
a tal proposito, la prossima settimana sarà devastante...

super 8

cara sally,
visto (finalmente) ieri sera con giancarlo...



per quanto ne dicano, per quanto i bluray, per quanto il 3d, per quanto i download, per quanto tutto... io continuerò a credere alla magia del cinema (in sala). sempre. anche grazie a film come questo. siamo nella provincia americana, nel 1979, e fino a metà film siamo immersi da ogni lato, da ogni immagine, da ogni suono, in un grande omaggio ai film d'avventura con/per ragazzini degli anni '80 (e le atmosfere e le scenografie rendono la ricostruzione superlativa)... poi super 8 intraprende scelte nuove, tutte sue e opinabili, cercando (tra alti e bassi) di conservare quello spirito genuino e coraggioso dovuto in larga parte alla genialità di spielberg (che qui produce, e si vede). e come rendere vera questa magia? grazie a un cast paurosamente autentico, vero, con attori bravissimi, sia tra i piccoli (elle fanning su tutti, ma anche l'esordiente joel courtney) sia tra gli adulti (non mi sono mai calcolato kyle chandler in tv nè in ultime dal cielo, nè in friday night lights, ma penso proprio che recupererò... sbaaav!!!); ottime regia e sceneggiatura (entrambe di abrams, che nella scena del treno finalmente ci mostra "come avrei fatto l'inizio di lost se avessi avuto molti più soldi"), che li accompagnano (e ci accompagnano) in un turbinio di emozioni con lacrimuccia inclusa in un paio di occasioni. non un film perfetto, ma il film di cui avevamo bisogno.

p

louie

cara sally,
ecco il VERO recupero-rivelazione di quest'estate...



louis ck è un comico di new york che negli ultimi due anni, dopo un primo tentativo che non ha avuto particolare fortuna (e devo ancora recuperarlo, questo lucky louie), ha goduto di una sua serie personale su fx, il canale via cavo di fox.  e quando dico 'personale' intendo proprio letteralmente: lui la scrive, la dirige, e ne è ovviamente il protagonista. la particolarità degli episodi sta nel dividersi spesso in un paio di segmenti ben distinti, con storie che non hanno niente a che fare l'una con l'altra, inframmezzate dai suo interventi nei localini da stand-up comedy disseminati per la città, e nei teatri disseminati per il paese. louis ck è una specie di genio, pieno di talento, pieno di umorismo, sarcastico, dissacrante, che non ha paura di scherzare su nulla (la pedofilia, per dirne una). ironia a parte, la serie è costellata anche da momenti drammatici degni di un prodotto televisivo di altissimo livello, come mai ci si potrebbe aspettare da un titolo dai connotati così esplicitamente artigianali e sperimentali. 26 episodi divisi in 2 stagioni da 13, con una 3a annata in arrivo nell'estate del 2012. l'attesa sarà snervante...

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ruggine

cara sally,
la mia stagione cinematografica 2011/2012 non poteva iniziare meglio...



un film devastante. è quello che ho pensato appena finito... ruggine è una pellicola probabilmente troppo "costruita", poco reale, un po' stereotipata, ma dio mio se non è uno dei film italiani più belli da mesi a questa parte! negli anni '70 un gruppo di bambini di un quartiere popolare viene sconvolto da una serie di omicidi tra i loro coetanei... la scoperta del colpevole e la risoluzione della tragedia avrà delle ripercussioni incacellabili sulla vita futura di tre di loro in particolare: stefano accorsi, valeria solarino e valerio mastandrea (l'attore per attirare il grande pubblico popolare, la bellissima emergente della stagione passata, e il meno mainstream ma più bravo dei tre). le loro reazioni e i loro comportamenti paiono a volte un po' forzati (personalmente mi è piaciuto molto il segmento di accorsi, mentre ho trovato troppo 'pedagogico' quello della solarino, e mastandrea... seppur ottimo, forse ha calcato troppo la mano). oltre a loro, a farla da padroni per tutto il film sono i bravissimi bambini scelti da ganaglione, minacciati dalla mostruosa (nel senso del personaggio e della bravura dell'attore) presenza di filippo timi, che con la sua teatralità trasmette un senso di inquietudine palpabile in ogni inquadratura (specie quando non è inquadrato direttamente). e proprio la regia fa un grande lavoro di montaggio: frenetico, spezzettato, ma allo stesso tempo discontinuo, ripetuto ma molto lento, che si prende tutti i minuti necessari per incorniciare una fotografia quasi impeccabile, con dei neri magnifici e dei rossi sempre presenti, come appunto un fil rouge che collega le anime dei protagonisti. una bellissima sorpresa direttamente dal festival di venezia, che consiglio vivamente.



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the good...

cara sally,
oggi doppietta di brave persone...


lei è un pesce fuor d'acqua, ma almeno è sposata e ha una vita (fin troppo) normale.
anche lui - più giovane di lei - è un pesce fuor d'acqua, ma è pazzo.
normale che si innamorino, normale che le cose vadano a puttane e che qualcuno muoia.
prima che tutto torni - appunto - alla normalità. (bella prova di jenny, però.)
motivo della visione: jake gyllenhaal e jennifer aniston. (c'è anche zooey deschanel!)


lui è un ragazzino di wall street, lei una ragazzina innamorata.
l'altro lavora con lui, poi incontra lei, poi la conosce.
ma lei conosce veramente lui?
pensavo meglio, e un paio di cose sono lasciate "inconcluse". ma va bene lo stesso...
motivo della visione: bryan greenberg. (per qualche minuto appare anche colin egglesfield!)

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hall pass/come ammazzare...

cara sally,
jason sudeikis night...




film mediocre con uno degli attori peggiori della storia: owen wilson (qui sopra nella scena più interessante del film) è imbarazzante! fortuna che insieme a lui c'erano l'adorabilissima jenna fischer di the office, christina applegate e quella sagoma di jason sudeikis. ai mariti pervertiti viene data una settimana di libertà dal matrimonio, dopo la quale non avranno combinato niente ma anzi si renderanno conto di quanto amano le loro mogli. boooriiing!!!



cinema, doppiaggio, paura. e invece il film è divertentissimo in ogni caso! anche qua c'è sudeikis, il tizio di it's always sunny in philadelphia (lo amo!) e il solito bateman, insieme a kevin spacey (bisognerà aggiornare la canzone) che fa il cattivo (wow, questa è nuova), colin farrell imbruttito con un ruolo che gli hanno cucito addosso, ma soprattutto... la mia straordinaria jenny che fa la sessuomane! siamo quasi ai livelli del primo the hangover, ma sostanzialmente il genere è quello: tre sfigati a cui capita di tutto, tra psicopatici e volgarità. si ride tanto, soprattutto grazie alla coppia charlie day/jennifer aniston. stra-consigliato!

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una lunga domenica di commedie

cara sally,
il menù di oggi...


lui ama lei ma deve sposarne la migliore amica. triangolo che poi diventa quadrato.
niente di nuovo, ma in giro c'è molto, molto peggio.
motivo della visione: john krasinski e colin egglesfield.


quattro coppie in vacanza terapeutica per ritrovare la passione.
dio santo che palle.
motivo della visione: jason bateman e kristen bell. deluso.


lei è una stronza e lui è il suo assistente.
dovranno far finta di sposarsi perché lei è canadese.
poi finisce che si innamorano davvero... c'è anche oscar di the office.
pensavo peggio.
motivo della visione: ryan reynolds. nudo.


migliori amici palesemente innamorati l'uno dell'altro e non se lo dicono mai.
finchè lei non si ritrova inconsapevolmente incinta del figlio di lui.
pensavo orribile, ma è solo assurdo.
motivo della visione: jennifer aniston e jason bateman. e il bambino è adorabile.


aspirante scrittore incontra barista, si innamorano, ma lei ha un (fidanzato?) segreto.
bel colpo di scena finale, una piccola sorpresa.
motivo della visione: dura 1h e 20min. e c'è michael landes.


lui si innamora di lei, la segue in capo al mondo.
lei è una cretina che fa scelte sbagliate (e lo stupido sembrava lui!).
quasi "indie", semplice, molto tenero.
motivo della visione: jennifer aniston (e un po' anche steve zahn).

p

legally blonde/rapunzel

cara sally,
oggi mi sono fatto due bionde...



no, io legally blonde non l'avevo mai visto. e probabilmente 10 anni di attesa e aspettative mi hanno traviato, montando un mito che in realtà non si è palesato. certo, reese witherspoon fantastica e tutto, ma sceneggiatura, personaggi e situazioni troppo, troppo prevedibili. è il classico film che guardi perché sai esattamente cosa succederà e come finirà, ma quando è troppo è troppo. e poi sarà pure del 2001, ma sembra del 1996... terribilmente, terribilmente anni '90 (non che sia necessariamente un male), ma speravo che a un certo punto si potesse "osare" un po' di più. in ogni caso, una bella commedia-media (ma imprescindibile).




rapunzel - l'intreccio della torre (titolo nostrano per tangled. sì, l'ho visto in italiano) è il 50° classico disney, ed è davvero davvero carino. se non hai mai visto un film in vita tua può essere superlativo, ma come è tradizione alla casa del topo qua non si inventano assolutamente niente di nuovo. soluzioni grafiche e luninose molto interessanti, e probabilmente al cinema e in 3d rendevano al meglio (al contrario di un paio di inquadrature che ho trovato forzate). "ripetitiva" sì, ma un'avventura bella, moderna e coloratissima, che (un po') riesce a risultare addirittura nuova anche per un pubblico più che abituato alle favole disneyane. troppe canzoni. troppe.

p

special/super

cara sally,
anche ieri due film. stavolta con qualcosa in comune...



un film piccolopiccolo, un attore bravobravo e una storia molto particolare: la tua vita è media, insoddisfacente, infelice. decidi di sottoporti a una serie di trattamenti per la sperimentazione di un farmaco, e le pillole ti donano dei superpoteri. il problema è che sono solo nella tua testa, e più vai avanti e più è peggio. la commedia diventa dramma, che da tragico torna speranzoso nella parte finale. per gli inguaribili amanti dei film sperimentali, e per chi ha 75min liberi. magnifico. sì, michael rapaport è stato anche guest-star in friends.




degno successore di kick-ass, questo super ha tutti i crismi del cinema indipendente (sigla animata, canzonette un po' così... ed ellen page) ed è sorretto dalla bravura di un rainn wilson (six feet under, the office) in stato di grazia. assurdo, splatter, violento. frank viene mollato dalla moglie cocainomane (liv tyler, che si mette con lo spacciatore kevin bacon) e decide di vendicarsi (comincia proprio con gli spacciatori, ma poi s'allarga...) indossando i panni di crimson bolt, il supereroe della strada che attacca i malviventi (anche quelli che saltano la fila al cinema) a colpi di chiave inglese. consigliato (a tutti, ma soprattutto) a chi vuole una visione dei supereroi parecchio fuori dagli schemi rispetto ai vari marvel o dc.

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moon/la donna della mia vita

cara sally,
i film di ieri...



finalmente ho recuperato l'opera prima di duncan jones (figlio di david bowie, e autore del recente source code): non poteva andarmi meglio! moon è un film "piccolo", ma immenso, con un eccezionale sam rockwell (beh, due) a tenere in piedi una claustrofobica e filosofica fantascienza, fatta di complotti, inganni e speranza. cosa succederebbe se l'operaio addetto a spedire l'ultima fonte di energia dalla luna alla terra si accorgesse di non essere da solo? e perché? ma soprattutto... da quanto tempo? il futuro del cinema dovrebbe essere questo: pochi soldi, grandi idee.



ripescata anche l'ennesima commediola italiana con luca argentero (unico motivo della visione), e ovviamente non è che col cinema nostrano mi possa andare bene per due giorni di fila: due fratelli (con argentero c'è alessandro gassman) apparentemente diversi, con una delle madri più manipolatrici e rompicoglioni della storia (stefania sandrelli, ma c'è anche lella costa in un piccolo ruolo!), sono innamorati della stessa donna. tra varie assurdità, segreti, rivalità e tradimenti, finisce tutto a pizza e fichi (o quasi) e scopri che la verità non è sempre la miglior soluzione. mah.



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bad teacher/immaturi

cara sally,
i film di oggi...



nella bastarda, bellissima e breve (meno di 90 minuti) commedia con cameron diaz, il suo ex nella vita vera justin timberlake e gente a caso dalla tv (phyllis da the office, peter da happily divorced, cam da modern family e ovviamente jason segel/marshall da how i met your mother), la protagonista è una "cattiva insegnante". una specie di shool of rock al femminile, verrebbe da dire... ma qui siamo quasi ai livelli della commedia romantica spogliata di tutti i fronzoli e infarcita di parolacce, volgarità e tante cattive risate. una sorpresa inaspettata.



sorpresa inaspettata anche questo immaturi, recente commedia italiana su un gruppo di 40enni che devono ripetere l'esame di maturità per colpa di un errore burocratico (or something). raoul bova fa il bono imbecille che è, ambra angiolini è splendida come sempre, c'è più luca e meno paolo, e tanti altri... tra rimpatriate, vecchi rancori e sentimenti sopiti, i protagonisti impareranno a maturare guardando al passato per migliorare il loro futuro. già annunciato il sequel, con lo stesso cast in *gita di fine anno*... speriamo bene...

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